martedì 21 luglio 2009

Associazione Vivibile




Siamo a Milano, ed è il 1981. Nel quartiere "Quarto Oggiaro", tristemente conosciuto ai più per il degrado sociale e per la mancanza di sicurezza e vivibilità dovuta alla microcriminalità, emerge un problema che diviene ben presto scottante e occasione di mobilitazione degli abitanti dell’intero quartiere. Un'area verde, situata nella vecchia via Lessona, di dimensioni notevoli (circa 25.000 mq) già "abbandonata" nella manutenzione e cura, diviene terreno di insediamento di diverse famiglie nomadi,senza che a ciò corrisponda la predisposizione di idonei servizi da parte del Comune di Milano. Ben presto la situazione diviene intollerabile, il degrado aumenta in maniera esponenziale così come l'insicurezza e l'intolleranza dei cittadini.. Sono le stesse famiglie del quartiere, con provenienze, appartenenze, culture e status del tutto eterogenei, che si mobilitano per la necessità di trovare una soluzione. Inizialmente le persone che si mobilitano sono 300. Dalle numerose assemblee, dalla rabbia e dalla voglia di cambiare l'ambiente di vita del quartiere, non nascono rivendicazioni e paure xenofobe, ma una proposta: costituire un gruppo di persone che inizino un percorso di riqualificazione dell'area al fine di restituirla agli abitanti del quartiere. Sono state apportate numerose migliorie tra cui piantagioni di alberi e fiori, installazione di una zona ludica per i bambini, campo da calcio, pallavolo e basket(completi di spogliatoi e servizi), panchine per riposarsi, leggere e stare insieme. Inoltre per rendere più vivibile un quartiere che troppo spesso è vittima di malevoli pregiudizi, l' associazione promuove diverse manifestazioni culturali e sportive tra cui tornei di calcio, basket e pallavolo. L'area è aperta a tutti ,associati e non , per poter trascorrere il tempo libero in un ambiente che, grazie ai volontari ai consiglieri e ai soci, rimane ordinato, pulito, accogliente e sicuro. Il percorso che hanno fatto i volontari in questi anni è stato tutto a loro spese, attraverso l'autotassazione per recuperare i finanziamenti necessari alla bonifica del terreno e la riqualificazione dell'area. All'interno dell'associazione sorge anche un bar e la sede dell'associazione stessa. Il progetto è costato agli abitanti del quartiere circa 80 milioni delle vecchie Lire, ma loro lo hanno fatto volentieri proprio per ricordare a tutti che Quarto Oggiaro è un bel quartiere che deve essere solo scoperto nella sua vera essenza e non visto solo attraverso gli occhi malevoli dei pregiudizi. Inoltre questo enorme sforzo economico dimostra anche quanto gli abitanti siano attaccati al luogo dove risiedono. Negli anni crescono i contributi ed i bisogni nuovi, portati dalle persone: si organizzano i primi eventi che sono feste di quartiere; momenti di incontro, di costruzione comuni, ma anche di divertimento, di scambio generazionale, di socialità. Il tutto sempre finanziato dai cittadini, che riconoscono nell'area un bene comune, collettivo; un patrimonio di relazione e identità per tutti. L'amministrazione comunale non sostiene per niente questo progetto tant'è vero che l'associazione paga ancora oggi una quota d'affitto al comune. Nonostante ciò gli abitanti del quartiere e l’associazione che li rappresenta, vanno avanti, e organizzano iniziative sempre più grandi e coinvolgenti, sempre più partecipate e costruite da tutte le realtà del territorio (parrocchie, centri sociali, centri anziani, scuole…). Come la festa di carnevale che da ottobre a febbraio mobilita tutti gli abitanti del quartiere e tutte le realtà del territorio (a partire dal centro sociale territoriale che in genere offre gli spazi del “laboratorio”) nella costruzione di maschere e di veri e propri carri per la sfilata annuale dell’associazione e del quartiere. Un altro esempio emblematico delle iniziative di aggregazione all’interno di Quarto Oggiaro è poi rappresentata dal progetto dei giovani del CSE (Centro Socio Educativo). Sono 18 ragazzi portatori di handicap che partecipano, nell’area verde e attraverso un progetto dell’associazione Quarto Oggiaro Vivibile, a iniziative di manutenzione, riqualificazione e pulizia, insieme ai giovani, agli anziani, alle famiglie di tutto il quartiere; in un clima di solidarietà e costruzione continui e in un lavoro di preparazione di quello che rappresenta oggi l’evento più importante dell’anno: la festa di maggio. La festa di maggio (il 15 maggio) è una festa ambientalista con iniziative di riqualificazione, pulizia, manutenzione del verde; con una biciclettata che coinvolge oltre 500 bambini e tutte le scuole, non solo del quartiere, ma anche dai quartieri limitrofi, con i quali oggi, grazie al progetto e alla riqualificazione, esistono buoni rapporti. Alla fine, come momento meritato di divertimento, una festa con tutti. E ancora, oggi l’associazione “Quarto Oggiaro Vivibile” ha una squadra ed una scuola di calcio. Sono 25 giovani di varie provenienze geografiche (ma tutti tassativamente cittadini del quartiere) che si allenano quotidianamente e che si confrontano in tornei con altri giovani, non professionisti, di altri quartieri. Un rappresentante della squadra fa parte del consiglio direttivo dell’associazione. Oltre alle feste citate e ad altre ancora, quali la festa “salutiamo l’autunno”, l’area verde di Quarto Oggiaro, ormai simbolo e concreto oggetto di impegno ospita quasi ogni domenica una festa: sono le feste di compleanno delle persone (che fanno parte delle 650 famiglie socie, ma anche di “ospiti” provenienti da quartieri limitrofi) del quartiere, del territorio, che scendono nella “loro” area per feste.

Nessun commento:

Posta un commento